“La giustizia non fa ascolti. La giustizia non interessa a nessuno. La gente vuole un mostro ed io le do quello che vuole”.
Queste parole dell’ispettore Vogel sono la migliore premessa che si possa fare allo spettatore di questo film. La ragazza nella nebbia è l’esordio alla regia per Donato Carrisi. Tra i protagonisti figurano attori del calibro di Toni Servillo, Alessio Boni e Jean Reno. Carrisi è l’autore italiano di thriller più venduto al mondo, nonché autore del libro a cui è ispirato il film. Nonostante il libro sia molto amato, l’adattamento cinematografico non delude affatto il lettore, tant’è che vince il David di Donatello come miglior esordio alla regia.
Il film mette in scena le debolezze dell’animo umano focalizzandosi su quanto l’affannosa ricerca di un colpevole possa prevalere sulla ricerca della verità. La coincidenza fra autore e regista fa sì che non vengano tralasciati dettagli fondamentali per la caratterizzazione psicologica dei personaggi, magistralmente interpretati.
La trama racconta dell’indagine circa la scomparsa di una ragazzina, la sedicenne Anna Lou, avvenuta in circostanze misteriose nella nebbia della fin troppo tranquilla cittadina immaginaria di Avechot. Da quella notte, le vite dei protagonisti non saranno mai più le stesse. Abilissimo nel pilotare l’attenzione di tv e giornali, il modus operandi di Vogel prevede la “santificazione” della vittima e nel frattempo la creazione del fantomatico mostro che ne ha spezzato l’esistenza. Il profilo del professor Martini calza a pennello con la descrizione dell’uomo che Vogel cerca, il colpevole ideale da dare in pasto all’audience. Eppure, ancora troppi interrogativi restano aperti. Due mesi più tardi, l’ispettore Vogel è nello studio del Dott. Flores, completamente sotto shock dopo aver avuto un incidente.
Perché, dopo gli eventi di alcuni mesi prima, Vogel si trova ancora ad Avechot? Qual è la causa dell’incidente? E a chi appartiene il sangue sui suoi vestiti, dato che ne è uscito del tutto illeso?
Non ho visto questo film ma grazie a questo articolo e alla presenza del fantastico Tony Servillo (fantastico nei panni di Jep Gambardella in La grande bellezza) lo guarderò presto!